Redattore atti
Cos’è il Redattore Atti
Il Redattore atti anche detto “imbustatore” è il software che deve essere utilizzato dall’Avvocato per la creazione della “busta” informatica dotata delle caratteristiche previste dalla normativa tecnica (un file che si chiamerà “atto.enc”) contenente l’atto giudiziario e gli eventuali allegati da depositare all’Ufficio Giudiziario competente.
In particolare la busta (atto.enc) contiene:
a) IndiceBusta.xml.p7m
b) DatiAtto.xml.p7m
c) <nome file (libero)>.pdf.p7m: atto vero e proprio, in formatoPDF, sottoscritto con firma digitale o firma elettronica qualificata(firma esterna).
d) AllegatoX.xxx[.p7m]: eventualmente sottoscritti con firma digitale o firma elettronica qualificata; il nome del file puo’ essere scelto liberamente.
L’atto giudiziario (memoria, ricorso…) non può mai essere il frutto di una pura e semplice scansione di un documento cartaceo ma deve essere un file pdf generato attraverso la conversione di uno di testo (word, odt…). La conversione per Word di Office (versione dal 2007) si ottiene utilizzando la funzione di salvataggio “salva con nome”, sciegliendo quindi il formato “pdf”; nei software open source è presente nel menù dell’applicativo un tasto di conversione “pdf”.
I documenti allegati all’atto giudiziario da depositare possono avere estensione pdf, .odf, .rtf, .txt, .jpg, .gif, .tiff, .xml; sono ammessi inoltre i formati compressi .zip, .rar. e .arj, purché contenenti file i nei formati di cui sopra.
Nella “busta telematica” possono essere inseriti “tutti” i documenti che si ritengono opportuni, ma occorre tener presente che la dimensione massima della busta accettata dal sistema PCT è pari a 30 MB (si consiglia di scansionare gli allegati nella risoluzione più bassa possibile).
Il deposito dell’atto giudiziario e di suoi eventuali allegati avviene, attualmente, attraverso l’indirizzo PEC comunicato dall’avvocato all’Ordine ai sensi della L. 2/2009 e mediante l’invio di una pec, diretta all’indirizzo PEC del Tribunale destinatario cui dovrà essere allegato il file “atto.enc”. Nell’oggetto del messaggio è indispensabile indicare, all’inizio, la parola “DEPOSITO” (tutto in maiuscolo e senza virgolette); lasciato uno spazio, si può indicare ciò che si vuole per avere un proprio riferimento identificativo del messaggio e di quelli successivi ad esso collegati. Alcuni redattori provvedono direttamente all’invio di tale messaggio.
Il Consiglio dell’Ordine ha sottoscritto una convenzione con la A. Giuffré Editore s.p.a. per la fornitura del software redattore atti “Cliens Redigo” al costo di € 61,00 inclusivo di iva. La modulistica è reperibile nell’area “Modulistica” del sito.
Cliccare qui per una DEMO del cliens redigo
Gli avvocati che volesssero utilizzare Redattori atti gratuiti potranno collegarsi al sito http://pst.giustizia.it/PST/ del Ministero della Giustizia dove sono reperibili i link dei software disponibili.